2012/04/25

Donna e Male nel Medioevo


 Donna fonte di male nei secoli
                                                                     di Gino Carbonaro

  Nel Medioevo l’uomo vedeva il male ovunque e a ragione. Nel ricercare la causa del male, nel cercare di capire di chi era la colpa delle sventure umane cercava un uomo, una donna, un “capro espiatorio”, un soggetto che solitamente era il più indifeso socialmente, il più debole. Solitamente un povero, un miserabile, meglio ancora una vecchia megera o strega.
  Tutta la tradizione cattolica è misogina  a  partire da San Paolo e dai primi padri della Chiesa.

  Vediamo cosa tuonava dai pulpiti delle chiese gremite di fedeli intimoriti  un monaco predicatore del medioevo:

“Cos’è la bellezza della donna? Non vedete che essa altro non è che un velo di pelle che ricopre esternamente il corpo. Ah! se gli uomini avessero occhi per vedere cosa c'è sotto quella pellicola di carne: rabbrividirebbero alla vista delle donne. Tutta quella grazia è costituita di sangue, liquidi, mucosità e bile, che fuoriesce da tutti gli orifizi: dalla gola, dalle narici; per non pensare cosa si nasconde nel suo ventre, dove  si troverà solo lordume.  E se ci ripugna toccare il vomito e lo sterco anche con la punta del dito, come possiamo desiderare di abbracciare un sacco che al suo interno è melma.

(Oddone di Cluny, Collationum,  Sulla bellezza delle donne)

Il Medioevo: "la Donna non ha anima" 

   Ma, la considerazione negativa della donna risale al mito di Adamo ed Eva e si chiude nell'antico  triangolo perverso:

                                     Donna = Satana
                                               Male

Da quanto riportato dalla Bibbia, la Chiesa medievale ritenne che la donna non avesse anima, e perciò si chiese se era possibile farla avvicinare al sacramento della confessione.

Nel Medioevo, circolavano numerosi proverbi sulla donna e tutti per dirne male. Un proverbio recitava che il potere malefico della donna era superiore a quello del diavolo
  
Quod non potest diabolus, mulier  evincit,
Là dove non può Satana, può la donna

perché la donna era stata fatta per ingannare, piangere e filare. Deus lo vult! 

 Fallere, flere, mere statuit deus in muliebre,

 e si affermò che la donna, quando pensa da sola pensa al male che sta per compiere

Mulier, cum sola cogitat, male cogitat

che non esiste quasi nessuna lite che non sia stata provocata da una donna

Nulla fere causa est
in qua non femina litem moverit [1]

Questo perché la donna si presenta con il miele in bocca e con parole di latte, ma in verità ha il fiele nel cuore e la falsità per istinto

Mel in ore, verba lactis, fel in corde, fraus factis
Miele in bocca, parole di latte, fiele nel cuore e fraudolenta nei fatti 

male dunque, anche se "male necessario"

Malum est mulier, sed necessarium malum.

  E se la donna è male, la saggezza proverbiale suggeriva di  evitarla per quanto possibile.

Qui potest mulieres vitare, vitet.


Medioevo: 
        la Donna non può testimoniare nei processi

Se la donna è male è chiaro che è capace di dire bugie. Per questo, logicamente, i giuristi medievali sostennero che la donna non poteva essere assunta  come testimone in un processo, e in ogni caso, qualora fosse stato necessario, la testimonianza di due donne  avrebbe dovuto valere quanto quella di un solo uomo.            

E ancora nel Medioevo ci fu chi sostenne che se Gesù era maschio, era venuto al mondo per salvare l'uomo, non la donna, che  non avendo anima non poteva sperare di salvarsi.            

Se è creatura di Satana, il ruolo che spetta alla donna è quello di strega, e le  streghe fiorirono numerose nel Medioevo.


Manicheismo implicito dela cultura medievale    

 Nel Medioevo, tutto è spaccato in due parti:

Da una parte Dio,  che è luce, spirito, sommo Bene, fonte di verità,  dispensatore di vita eterna.

Dall'altra Satana, Signore delle Tenebre, Male assoluto e oscuro, fonte di peccato e di errore, padrone della materia. 

Da una parte c'è l'uomo, il maschio, che è l'Alto, autorità,  l'ubbidienza, il Bene (l'uomunu porta beni!), la destra.

Dall'altra c'è la donna, che è trasgressione, disubbidienza, basso corporeo,  sinistra, e ciò che è sinistro, quindi Male.

Divisione che si riflette ancora nella società, dove da una parte, in alto, vicino a Dio, sono posti  Clero* e  Nobiltà; dall'altra parte, in basso, si trova la plebe, considerata materia amorfa* priva di valore.
            
Questo modo di percepire la realtà, questo manicheismo, è certamente  implicito*,  e pertanto non viene riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa che invece persegue le comunità religiose manichee perché eretiche. Di fatto, la società medievale ha questa impostazione (vedi -> scheda sinottica) 

Manicheismo implicito nel Medioevo

          Alto                         Positivo                                                 Dio

(+)

Luce   Bene      Spirito     Verità

Felicità                           Vita eterna

                                              Amore
 Cielo

nobiltà                                uomo

Basso                  Negativo

plebe                                 donna
Terra

Malvagità

Infelicità                              Morte

Tenebre    Male          Materia     Errore 
                                                 Satana
(-)
     


[1] Ancora negli anni cinquanta, nei film gialli francesi, quando c’era un omicidio la polizia  mormorava: “Cherchez la femme”. Come dire che alla base di tutto ciò che è male c’è una donna.